Nel cuore del monastero di Santa Maria a Vallombrosa, Casa Madre della Congregazione, sorge un gioiello artistico che incanta i visitatori con la sua bellezza e spiritualità: il Museo d’Arte Sacra. Fondato nel 2006, questo straordinario museo occupa una sezione sul lato posteriore del complesso abbaziale e ospita gran parte del patrimonio artistico dell’Abbazia, con qualche oggetto proveniente da altri istituti vallombrosani e non.
Il museo offre una preziosa testimonianza della storia millenaria dell’abbazia e della comunità religiosa dei Vallombrosani. Tra le opere esposte, si possono ammirare dipinti, sculture, libri antichi, codici miniati, oggetti liturgici e d’uso quotidiano, che raccontano storie di devozione e fede attraverso i secoli.
Tra i tesori più significativi del museo, spiccano il celebre Parato Altoviti, composto da tessuti preziosi fastosamente ricamati, e la grande pala con la Madonna col Bambino e i Santi Biagio, Giovanni Gualberto, Benedetto e Antonio Abate di Domenico Ghirlandaio e bottega. Queste opere, concesse in deposito dalle Gallerie fiorentine, sono tornate a risplendere con i loro colori smaltati dopo un lungo restauro, offrendo al pubblico l’opportunità di ammirare la loro bellezza e maestosità.
Fra gli oggetti più affascinanti esposti nell’attigua saletta del tesoro, spicca il Reliquiario del Chiodo, donato a Vallombrosa da san Luigi IX re di Francia, e il Reliquiario del Braccio, commissionato dall’abate Biagio Milanesi al famoso orafo Paolo di Giovanni Sogliani nel 1500.
In definitiva, il Museo d’Arte Sacra dell’Abbazia di Vallombrosa è non solo una tappa imprescindibile per gli amanti dell’arte e della storia, ma anche un luogo di ispirazione e contemplazione per tutti coloro che desiderano vivere un’esperienza unica e suggestiva nel cuore della Toscana.