Olio di Reggello: Radici Antiche e Leggende

Le terrazze coltivate a vigneti ed oliveti che punteggiano le colline di Reggello rappresentano una pratica agricola antica che risale al XIV secolo, come testimoniato nei documenti notarili del tempo e nel catasto fiorentino del 1427. Questa cura millenaria della terra ha plasmato il paesaggio e ha contribuito a creare un ambiente ideale per la coltivazione delle olive, fondamentale per l’identità e l’economia di questa regione.
Durante il XV secolo, l’olio di oliva cominciava a farsi strada nell’uso alimentare, anche se la sua produzione era limitata e riservata a pochi privilegiati. Nonostante ciò, documenti dell’epoca testimoniano che anche i ceti più bassi utilizzavano l’olio nella propria alimentazione, anche se in misura minore rispetto ai condimenti di origine animale.
L’olio di oliva era anche un ingrediente importante nelle cerimonie religiose, utilizzato per mantenere accesi i lumi durante le celebrazioni liturgiche. Questo ruolo sacro conferiva all’olio un’importanza speciale, contribuendo a rendere ancora più preziosa la sua produzione.
Con lo Statuto della Lega di Cascia del 1404, si promuoveva attivamente la coltivazione degli olivi, dimostrando l’importanza economica e sociale di questo settore per la comunità locale. Nel corso dei secoli successivi, la produzione di olio di oliva a Reggello è cresciuta costantemente, con un numero sempre maggiore di frantoi che si sono aggiunti al panorama locale. Nel 1800, la produzione di olio aveva raggiunto livelli notevoli, tanto che le Piante di Popoli e Strade indicavano la presenza di dodici frantoi solo nell’area che comprendeva gli abitati di Cancelli, Cascia e Reggello. Emanuele Repetti, nel suo Dizionario geografico fisico storico della Toscana, afferma che olivi e viti «costituiscono il maggior prodotto della Comunità di Reggello».

L’Olio di Reggello tra Mitologia e Realtà

L’Olio di Reggello tra Mitologia e Realtà: Una Leggenda Millenaria
Oltre alla sua storia ricca di tradizioni, l’olio di Reggello è avvolto anche da una leggenda millenaria che ne esalta il valore e il carattere divino. Secondo questa antica narrazione, l’olio di Reggello trae le sue origini direttamente dagli Dei dell’Olimpo. Durante i sontuosi banchetti degli Dei, l’olio era un ingrediente fondamentale per condire le pietanze, ottenuto spremendo direttamente un pugno di olive. Il compito di spremere queste olive era affidato a Panteo, un abile addetto alla spremitura. Tuttavia, durante uno di questi banchetti, un evento inaspettato cambiò per sempre il destino di una singola oliva.
Durante il banchetto, un piccolo incidente fece sì che una delle olive schizzasse via dalla mano di Panteo e cadde sulla terra. Questa singola oliva, raccolta da un mercante etrusco in visita in Grecia, fu portata in Etruria e piantata a Reggello. Da quella pianta, nacque l’olio di Reggello, un prodotto unico e straordinario, degno degli stessi Dei dell’Olimpo. Questa leggenda, tramandata di generazione in generazione, continua a incantare e affascinare, aggiungendo un tocco di mistero e magia a uno dei tesori culinari più pregiati della Toscana.